BLUE OYSTER CULT: Ghost Stories
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12/04/2024Con la pubblicazione di ‘Ghost Stories’ prosegue la collaborazione con la nostrana Frontiers e lo storico gruppo newyorkese dei Blue Oyster Cult: un album di rarità, arricchito con una manciata di rifacimenti. Brani registrati tra il ’78 e l’83, tranne ‘If I Fell’ del 1986, tenuti nel cassetto molti anni che il gruppo ha ripreso in mano con il contributo di George Geranios, ingegnere del suono nei loro anni d’oro, rivisitandoli con l’uso della tecnologia moderna: trasferendo i nastri registrati nel formato analogico al digitale, avvalendosi dell’intelligenza artificiale con un risultato non così edificante. È sempre un’emozione ascoltare la musica griffata BOC, anche se di per sé il progetto lascia una sensazione di ‘smarrimento’: dal punto di vista musicale le canzoni danno l'impressione che non siano legate tra di loro, di certo il lasso di tempo durante le quali sono state scritte impatta sulla scarsa coesione dell’album in sé. In "Late Night Street Fight", "So Supernatural", "The Only Thing", "Don’t Come Running To Me" e "Gun" riaffiorano le atmosfere delicate, a volte quasi sospese, e nebulose che li hanno resi celebri, ed è sempre un piacere apprezzare i loro intrecci vocali: di certo questi tre brani rappresentano il meglio di questa collezione. I rifacimenti di "We Gotta Get Out Of This Place" (Animals), "Kick Out The Jams" (MC5) ed "If I Fell" (Beatles) sono molto fedeli alle versioni originali, rifatte senz’altro bene, ma senza aggiungere una sola nota di interesse: non ci resta che sperare in un altro album di inediti.
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