BLIND GUARDIAN’S TWILIGHT ORCHESTRA: Legacy Of The Dark Lands
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26/11/2019I Blind Guardian hanno riscritto le regole dell’heavy metal negli ultimi 30 anni. Anche un tipaccio come l’ex Accept Udo Dirkschneider, tra le figure di primo piano del metal teutonico, dichiarò la totale stima nei confronti del gruppo originario di Krefeld (Renania Settenrionale – Vestfalia): idem quei vecchi volponi della metallurgia tedesca come i Grave Digger (et similia), beatificati come molti altri dall’imprinting del Guardiano Cieco, arrivato oggi, dopo un lungo percorso, al completamento dell’opera più complessa ed affascinante mai realizzata prima da una metal band: ‘Legacy Of The Dark Lands’. Ovvero, la realizzazione di un concept storico ambientato durante la guerra dei 30 anni, che si sviluppa nell’Europa Centrale del XVII secolo, nel corso di una rivolta religiosa da parte dei Protestanti contro Ferdinando II ed il Sacro Romano Impero. Il racconto è ispirato dal dramma fantasy ‘Die Dunklen Lande’ realizzato da Markus Heitzm, mentre per il narramento ritroviamo alcune delle voci presenti su ‘Nighfall In Middle-Earth’ (Normal Eshley e Douglas Fielding). Diamo atto a Kursch ed Olbrich di aver realizzato il sogno di una vita, comporre un’opera sinfonica mastodontica, unica nel suo genere, che li ha visti impegnati per 20 anni. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione della Prague Philharmonic Orchestra, che ha contribuito a realizzare un suono imponente e maestoso, reso solenne dall’architettura (pazzesca) dei cori, e velato da un flavour cinematico che rende ‘Legacy Of The Dark Lands’ un’opera ultra epica che richiama a gran forza le orchestrazioni di Wilhelm Richard Wagner: il compositore tedesco rivoluzionò la sua arte, ispirata dalla mitologia norrena, germanica e dai poemi cavallereschi. Ora Wagner rivive nei Blind Guardian’s Twilight Orchestra, ed inevitabilmente molti di noi passeranno il Natale avventurandosi nella lettura dell’eredità delle terre oscure in compagnia di questa favolosa opera.
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