BLACK RAIN THEORY: Road To Nowhere
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17/01/2014'Road To Nowhere' segna l’entrata in scena nel mondo musicale dei Black Rain Theory, band senese nata quattro anni fa dalla passione comune dei membri. Un rock dark e malinconico è quello che troviamo in queste splendide otto tracce. Ad aprire il lavoro è un intro da film, macchina da scrivere in sottofondo e voce narrante, che fa da presentazione ad un certo Dorian. E’ raro se non inesistente avere a che fare con un lavoro del genere, la storia di un ragazzo raccontata per sei brani (più intro ed outro) come fosse un film diviso in più parti e per i retroscena basta andare sul sito della band e saperne di più sul protagonista che da vita a ‘Road To Nowhere’. Dopo questa introduzione forse un tantino lunga, si parte con la musica vera e propria, le prime due tracce, però, non anticipano ne danno il giusto valore alle potenzialità dalla band, cosa che si percepisce dalla traccia tre, "The Garden", forse uno dei pezzi più malinconici e con una voce a dir poco mozzafiato di Camilla Lombardi accompagnata dalla musica struggente dei vari strumenti. Il ritmo tende ad aumentare andando a scorrere la tracklist, come se ci fosse un colpo di scena in questa storia da film e la colonna sonora è dettata dall’orecchiabilità e velocità di "All The Things You Fear", per poi ricadere in una malinconia che difficilmente si toglierà di dosso, parliamo di “Fragile”, duo acustico tra voce e pianoforte. L’ultimo pezzo suonato è "Gates Of Hell", che punta nuovamente al sound iniziale per poi finire con la solita macchina da scrivere e la voce narrante. Insomma, i Black Rain Theory danno conferma che la terra toscana è patria di band emergenti con capacità e talento da vendere.
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