BENEDICTION: GRIND BASTARD
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26/05/2007Quinta uscita ufficiale per i deathster di Birmingham. Fin dalla prima traccia, l'ottima "Deadfall", si capisce che qualcosa è cambiata, dal lavoro precedente. Pur essendoci sempre quel tocco sludge, si riconosce subito una forte influenza thrash, che rimanda immediatamente a nomi come Pantera o agli Overkill di "Horroscope". Quindi in "Grind Bastard" possiamo sentire i mid tempos e i groove tipici dello stile dei Benediction commisti a serratissime ritmiche thrash e a un riffing molto aggressivo e duro. Il growl di Ingram (qui nel suo ultimo album con la band) è sempre molto sporco e basso, il lavoro di basso e chitarra è, come sempre, molto omogeneo e "a tutto tondo", riuscendo nell'impresa di creare un sound aggressivo, violento, ma sempre con quel marcio retrogusto sudista. Da segnalare due interessanti cover presenti nel full lenght: la celeberrima Electric Eye dei Judas Priest e la lenta Destroyer, dei parruccati Twisted Sister. Album interessante e abbastanza positivo, ma che molto poco aggiunge di nuovo alla scena death.
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