BEAST IN BLACK: From Hell With Love
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22/02/2019L'esplosione, anche dal punto di vista commerciale, dei Battle Beast fu una delle cause che portarono al deterioramento dei rapporti tra il leader Anton Kabanen e il resto dei componenti il cui esito conclusivo fu l'estromissione del chitarrista. Ma Anton non si è certo perso d'animo costituendo assieme al prodigioso vocalist greco Yannis Papadopulos i Beast In Black con un debut album 'Berseker' che a conti fatti surclassò in termimi qualitativi il quarto lavoro dei Battle Beast uscito pochi mesi prima ovviamente orfano del talento di Anton. 'From Hell With Love', registrato ai noti Sound Request Studio, rappresenta quanto di meglio si potesse attendere come sequel dell'ottimo 'Berseker', con un sound che equilibra in maniera straordinaria aggressività e melodia, con una freschezza e modernità dei suoni attingendo a più riprese e senza alcuna vergogna da altri generi come il synth pop e la disco music di stampo anni '80 per un risultato finale veramente enorme, un'amalgama fra le twins guitar di Kabanen/ Hekkinen con le tastiere e i sintetizzatori più che mai vincente, una devastante sezione ritmica e una voce, quella di Yannis, unica nel destreggiarsi con naturalezza tra scream e uso del falsetto per una performance assolutamente sopra le righe. Un cerchio magico che si apre con la feroce scorribanda "Cry Out For a Hero" e si chiude in maniera sublime con il power melodico ma sostenuto "No Surrender", nel mezzo possiamo trovare due brani metal dalle forti connotazioni pop quali "Sweet True Lies" e la strepitosa "Die By The Blade" dall'incipit danzereccio, replicata più avanti da "True Believer" in cui sembra di trovarci di fronte a 'True Survivor' di David Hassenholf oltre a qualcosa di dance più nostrana alla Den Harrow (non scandalizzatevi)! Non mancano brani dall'approccio thrasheggiante come "Repentless" o più tipicamente power "This Is War" tra Manowar e Sabaton, mentre "Oceandeep" mostra il lato più d' atmosfera e intimo del gruppo rivelandosi una ballad strappalacrime dove il singer dà il meglio di se nei tratti più epici. Tralasciando paragoni e confronti tra Battle Beast e Beast In Black possiamo evincere che questi ultimi hanno dato vita ad un'opera destinata a diventare un punto di riferimento per gli amanti di sonorità power che presenta dei punti di contatto con generi diversi riuscendo perfettamente a mettersi alle spalle schemi consunti con un lotto di canzoni anthemiche, molto pompose, d'impatto e soprattutto tremendamente irresistibili. Che la riforma del power metal possa prendere vita da questo sorprendente album?
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