AVIAN: Ashes And Madness

Dopo il debut album di quattro anni orsono, tornano gli americani Avian: il quartetto a stelle e strisce torna sulle pagine di Hardsounds.it con il nuovo platter 'Ashes And Madness'. Cosa ci dobbiamo aspettare una volta premuto play sullo stereo? E' presto detto: un mix ben riuscito fra U.S. Power e Heavy Metal, con qualche spruzzatina aggiuntiva di Power teutonico. Un insieme sicuramente interessante che ci tiene compagnia per quasi un'ora, attraverso dieci canzoni tecnicamente ineccepibili ed orecchiabili, ma che non spostano di un cm i confini dei generi che prende in considerazione. Un disco quindi abbastanza standard, gradevole ma non eccezionale, che si fa ascoltare con piacere ma che non rimarrà in pianta stabile nel vostro lettore cd: dopo qualche ascolto sicuramente passerete ad altro, e questo perchè non possono bastare le grandi qualità tecniche per creare un disco di gran spessore. Non basta quindi l'ottima ugola di Lance King per tirar fuori gli Avian dalla massa, per cui incito i ragazzi a concentrarsi di più sul songwriting per donarci, la prossima volta, qualcosa di veramente esaltante. La produzione è buona mentre ritengo ottima la cover dell'onnipresente Matias Nòren, vero e proprio maestro delle copertine di classe. Prima di chiudere una precisazione: la line up che trovate nella recensione è quella che gli Avian pubblicano nel loro sito internet riguardo a 'Ashes And Madness', mentre la presentazione che mi è stata inviata ha una line-up differente con David Ellefson (ex Megadeth e ora nei F5) al basso ed un altro tastierista. Un bel casino insomma... In definitiva il secondo album degli americani Avian risulta oltre la sufficienza, anche se purtroppo mancano quelle qualità nel songwriting che permetterebbero il salto di qualità. Speriamo che la prossima volta vada meglio...