ASINHELL: Impii Hora

Michael Paulsen, cantante e front man degli ultrafamosi Volbeat, è da sempre un metallaro sfegatato come pochi. Non molti sanno che il buon Michael era a capo di una validissima band death metal chiamata Dominus. Chiaramente il richiamo della giungla è stato troppo forte questa volta, e dalle idee scartate dai Volbeat perchè troppo metal, è nato questo album. La cosa piacevole di 'Impii Hora' è quanto retrò questo sia. Super ovvie le influenze swedish death metal anni '90 e di gruppi come i Cannibal Corpse, i Death dei tempi di 'Leprosy' e 'Spiritual Healing' permeano i riff pieni di nordico marciume. Il sound un po' death'n'roll tipo Entombed è anch'esso riscontrabile e ben piazzata e funziona alla grande. Anche gli assoli sono arcigni, ma melodici, e ricordano un certo James Murphy e Greg Mackintosh dei Paradise Lost. Mi pare ovvio dire che se uno non sopporta musica ultra tecnica e preferisce un death metal d'impatto, leggermente ignorante e con la giusta cattivera, è capitato nel posto giusto. Non lo dico come insulto, ma come un apprezzamento verso l'album. Questo è un vero tributo alla scena anni '90, ma va bene cosi', perche' non pretende di essere nient'altro, il che lo rende un ascolto piacevole. Godetevelo come merita.