ASCENSION OF THE WATCHERS: NUMINOSUM
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03/02/2008Chi conosce i Fear Factory o perlomeno ne ha sentito parlare? Bene, perchè il nome di Burton C. Bell è fortemente legato alla band e già questo primo elemento basta per capire - almeno per chi non è un vero fan del gruppo dagli inizi - cosa ci riserverà il lavoro degli Ascension Of The Watchers. Dopo 'Iconoclast', uscito nel 2005, 'Numinosum' segna un passo in avanti per il side project di Burton, accompagnato dal suo amico e confidente John Bechdel e Edu Mussi, la cui musica ha come obiettivo quello di ampliare le menti delle persone, di penetrare i loro cuori per portarli a un livello più alto di riflessioni e sensazioni, soprattutto sulla bellezza della vita e sulla spiritualità. L'album si avvicina ben poco al metal cui siamo abituati ad ascoltare, ma accoglie diverse influenze che vanno dalla new wave all'ambient, fino all'elettronica, il tutto condensato in undici pezzi che, nonostante superino quasi tutti la durata standard, scorrono senza particolari noie. I riff di chitarra potenti ed incisivi qui si trasformano in arpeggi più soft che, combinandosi ai suoni della tastiera, producono delle melodie dall'aura malinconica e pacata, nonchè misteriosa come si sente nell'opener "Ascendent". Il risultato è un album di notevole interesse e ben fatto, dove canzoni come "Residual Presence", "Canon For My Beloved" con il suo intro suggestivo, la spensierata "Moonshine", "On The River", la triste "Violent Morning" e la convincente cover di "Sounds Of Silence" brillano di luce propria in un lavoro caldamente consigliato a tutti.
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