ANTHRAX: VOLUME 8 - THE THREAT IS REAL
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01/11/2005L'ottava minacciosa (almeno nel titolo) release targata Anthrax vede la conferma della line up a quattro elementi già collaudata col precedente "Stomp", così come in definitiva viene rimarcato come la band continui con il progressivo allontanamento dal thrash metal delle origini. "Volume 8" è infatti un album multiforme, che conferma la versatilità compositiva di Ian e Benante; un lavoro variegato, ma purtroppo non così incisivo come ci si aspetterebbe da chi ha composto capolavori immortali del calibro di "Among the Living" o "Spreading the Disease". C'è molta carne al fuoco in questo nuovo capitolo degli Anthrax, a partire dagli ospiti illustri che non recitano certo un ruolo marginale: Phil Anselmo e Dimebag Darrel non sono nomi da poco. Dime in particolare sembra davvero essere la seconda ascia di casa Anthrax, soprattutto in "Inside Out" e "Stealing From A Thief", i cui riff panterizzati gli sono stati cuciti addosso perfettamente. Il problema di un disco del genere però è che risulta troppo articolato e senza un'unità di fondo che ne faccia riconoscere una chiara identità. L'opener "Crush", "Alpha Male", "Hog Tied" non sono sufficienti per risollevare le sorti di un prodotto che fatica a decollare, affossato da composizioni fiacche, totalmente prive di quel mordente che nel corso degli anni ha contribuito a fare degli Anthrax un'icona del metal. E non serve nemmeno una "Toast To The Extras" a ridarci il sorriso.
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