ALFONZETTI: Ghosts From The Past
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29/11/2011Terzo album solista per l'ex Jadded Edge e Skintrade che segue il fallimentare 'Machine' di quasi dieci anni fa e che, come da proclami antecedenti all'uscita, appare essere come il normale seguito di 'Ready' del 2000. Che sia subito chiaro che non è così, almeno in parte; cinque spanne sopra l'ultimo disco, ma moderatamente lontano dall'esordio. Prodotto in modo appena decente da Daniel Flores (si sente la mancanza di una batteria vera e ben mixata), si basa su un ottimo melodic rock di chiaro stampo scandi con superlativi momenti come quelli respirati nella title-track, oppure in "Set Me Free", mentre sui brani un po' più hard notiamo "Why Can't You Love Me", buon ritornello con un'anima blueseggiante, mentre i brani tirati sono impietosamente rovinati dalla produzione. Sulla carta ci sono delle ottime idee e pregevoli spunti, ma la mancanza di brani up-tempo degni di nota è veramente un minus, così come una produzione non all'altezza fanno alla fine dichiarare che sì, questo disco è meglio del precedente, però non raggiunge assolutamente il livello degli altri lavori del simpatico svedesino.
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