ALESSANDRO FARINELLA: ROAD TO DAMASCUS
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06/08/2012Già dall'alquanto improbabile artwork di copertina - il faccione di Alessandro mal fotomontato - si capisce che 'Road To Damascus' è un disco prodotto in maniera casalinga, pur uscendo per un'eticehtta indipendente comunque di tutto rispetto come la Ma.Ra.Cash Records. Un concept in materia di crociate è alla base di un lavoro costruito sulle sfumature e sulle soluzioni armoniche tipiche del progressive d'oltremanica, e che di consegueza lascia poco all'immagiazione. Non rifugge mai nel tecnicismo, ma soltanto nell'incedere stratificato in cui è evidente il suo amore per band come Genesis, Pendragon e via discorrendo, trattate in maniera però più epica - non potrebbe essere altrienti visto il tema affrontato. Base da cui parte e che fa si che il suo lavoro si snodi attraverso brani mai complessi, pieni di aria, dove la fanno da padrona le onnipresenti tastiere, ma brani anche fin troppo lineari che insistono ritmicamente sempre sullo stesso tempo, finendo inevitabilmente per dare ai brani una logica chiara e di pari passo monotona. Ad accompagnarlo ci sono musicisti di tutto rispetto come Roberto Gualdi (PFM) alla batteria, anche se nella prospettiva di composizioni in cui gli arrangiamenti non decollano pienamente finisce per essere una figura di livello ordinario. Tutto sommato un lavoro onesto, artigianale, ma che non incanta.
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