AGAMENDON: NUCLEAR RODEO
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25/05/2008Un po' Florida, un po' di più (di molto) Gothemborg. Volevate una rapida presentazio ne degli Agamendon? Eccovi serviti. Ora, tutto ciò è decisamente riduttivo e insufficiente per descrivere i deathster teutonici, qui alla loro seconda release. A dire la verità, di statunitense in 'Nuclear Rodeo' troviamo soltanto alcune scelte foniche e vocali, per il resto è pura Svezia: dai mid tempos ai riff serrati e direttissimi, dalle melodie a là At The Gates e Dismember a qualche, lieve, richiamo heavy nei fraseggi. L'album è sospeso tra passato e presente, poichè pur non prevalendo l'attitudine della vecchia scuola, di moderno non troviamo pressochè nulla. Diciamo che se fosse stato pubblicato una decina di anni fa l'effetto sarebbestato ben diverso. Questo per smorzare l'entusiasmo ai fan di Arch Enemy o Kalmah. I blast beat non mancano, i riff sono quelli che le band capostipite del genere hanno ampiamente collaudato nel corso di oltre quindici anni di esistenza della scena. Il discorso vale anche per le melodie, azzeccatissime, prescise, ben costruite ma facenti parte del solito copione iper-sperimentato. Sono quindi avvertiti gli appassionati della scena. Non sappiamo che interessen potranno avere tutti gli altri. Nell'insieme, però, l'album è gradevole e si lascia ben ascoltare, però il timore è che difficilmente questa band possa lasciare un segno. Ci auguriamo di essere in errore. P.S.: davvero simpatica la ghost-track.
_ PER I FANS DI Dismember - At The Gates
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