A LIFE DIVIDED: The Great Escape
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12/02/2013Reduci dall’apprezzamento planetario in qualità di numeri 1 nelle classiche dei singoli più scaricati da Amazon Download Charts 2011 con "Heart on Fire", da un tour di supporto agli Apocaliptica e diverse altre date sold out in Germania, fautori di un elettro rock che mostra altresì diverse sfaccettature EMB; questo dischetto si candida per essere un altro successo perché nel suo arco ha tutte le frecce che necessitano per lanciarlo nuovamente nelle vette delle classifiche. Sono proprio le sue incursioni nell'EBM, cioè i rimandi ai Nitzer Ebb ("The Last Dance"), Vnv Nation ("Clouds Of Glass", "Feel"), l'elettro metal alla Farmer Boys ("Goodbye") e Oomph ("On The Edge"), hook e passaggi catchy alla Dope Stars Inc, la potenza dei riff d'acciaio dei Rammsteinn e Fear Factory, e persino Linkin Park ("Foreign Rain" con le sue melodie arabeggianti) i punti di forza dell'opera. Un cantante molto dotato che sa come enfatizzare i toni bassi, tutto talmente ben amalgamato da sembrare una cavia da laboratorio. "Game Over" con il suo ritornello “Can't you see, I beg you to go away, It's over, It's over", le sue tastiere zanzarose, i riff cyber, è il candidato ideale a surclassare i risultati ottenuti dal predecessore 'Heart on Fire', nonchè non gli sarà assolutamente difficile riempire le discoteche goth/EBM, e la mano sapiente di Tue Madsen (The Haunted, Dark Tranquillity, Moonspell, Hatesphere, Mnemic)) dietro il mixer mette la ciliegina su una torta di per sè ricca di sapori e con il focus sempre ben puntato alla melodia. La colonna sonora ideale per mandare a quel paese tutto ciò di cui volete liberarvi.
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