A LIFE DIVIDED: Passenger
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25/01/2011Industrial all'acqua di rose per questo act tedesco alle prese con uno stile che avrebbe meritato più dinamicità, ma soprattutto più personalità. Assai ruffiano, ebbro di melodie e ritmiche facilotte, da classifica e che mal interpreta quanto di buono già composto da band più affermate, 'Passenger' è un lavoro scadente, inversamente proporzionale alla sua confezione: produzione e suoni da sballo, artwork di copertina accattivante. Se va male quando i suoni si fanno "siderurgici", va anche peggio quando i Depeche Mode dettano l'ispirazione, e peggio ancora quando occasionalmente lo stile si fa moderno, NU, quasi linkinparkiano. Un disco che con la dovuta promozione potrebbe aspirare ad una buona posizione nelle chart in madre patria, ma dalla sostanza prossima al nulla. Scialbo, elettro a dir poco elementare, privo di fascino, 'Passenger' si candida fin da adesso a prendere posto tra le peggiori uscite dell'anno appena iniziato.
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