DUTKIEWICZ/LEACH: di nuovo insieme
Il chitarrista dei Killswitch Engage Adam Dutkiewicz e l’ex frontman dei KSE stessi Jesse Leach tornano insieme, fondando i Times Of Grace, una band nuova di zecca che vede il duo intraprendere un nuovo percorso creativo ed esplorare nuovi territori musicali. La loro sinergia musicale dà luogo ad un risultato provocatorio, pesante ma melodico al tempo stesso, e li ha aiutati a combattere le proprie battaglie personali e a riemergere dall’oscurità, più forti che mai. La creatività del duo era già lampante in Alive Or Just Breathing, il disco che nel 2002 segnò il debutto dei KSE su Roadrunner, diventando una pietra miliare del metal moderno americano. Una volta lasciati i KSE, Leach divenne il cantante dei Seemless e più recentemente dei The Empire Shall Fall, ma viene sempre ricordato intensamente dai fan dei KSE. Anche se indubbiamente i fan saranno eccitati all’idea di un ritorno dei due insieme, i Times Of Grace non sono interessati ad un Alive Or Just Breathing, Part II, perché questo è un progetto completamente nuovo e rappresenta una novità per Adam D. e Leach! Si tratta di un lavoro di ripulitura e catarsi per entrambi, in cui i demoni interiori vengono esorcizzati attraverso una musica che è al contempo aggressiva e melodica. I due sono al momento in studio per lavorare al debutto The Hymn Of A Broken Man previsto per inizio novembre su Roadrunner Records. “In tutta la mia vita dovevo ancora scrivere un disco che mettesse a nudo la mia musica come questo”, dichiara Leach. “Io ed Adam abbiamo avuto una connessione spirituale nel realizzarlo e so che questo si trasmette attraverso le nostre performance e i testi. In questo album scorrono il nostro sangue, il nostro sudore e le nostre lacrime. È dolorosamente onesto. In breve rappresenta la nostra catarsi”. Adam D. aggiunge: "Fare questo disco è stata una cosa completamente nuova per me. Documenta alcuni dei momenti più difficoltosi della mia vita negli ultimi tre anni e mezzo. Gran parte della musica e dei testi è venuta fuori da me nel bel mezzo di difficoltà interiori e scrivere queste canzoni è stato l’unico conforto che ho avuto. Ho contattato Jesse affinché mi aiutasse a cantare e scrivere questi brani perché rispetto le sue abilità musicali e perché siamo grandi amici… Uno di quelli che non cambia mai, qualsiasi cosa accada nella vita… Sono molto orgoglioso di questo disco e sento che mi ha aiutato nei momenti più difficili ed oscuri della mia esistenza. Spero che la gente lo apprezzi e che magari aiuti gli altri in maniera positiva, anche nei momenti più duri”. L’album inizia con la percussiva, quasi militaresca “Strength In Numbers”; “Fight For Life” è feroce ma bilanciata dalle linee vocali emozionanti di Leach; invece “Willing” è più contemplativa, ma al tempo stesso selvaggia. I Times of Grace non hanno nulla a che vedere con quanto già fatto dai due musicisti, ma vanno oltre. La tracklist dell’album è la seguente (i titoli delle canzoni riflettono il sentimento di catarsi che rappresenta il filo conduttore di The Hymn Of A Broken Man). “Strength In Numbers” “Fight For Life” “Willing” “Where The Spirit Leads Me” “Until The End Of Days “Live In Love” “In The Arms Of Mercy” “Hymn Of A Broken Man” “Hope Remains” “The End Of Eternity” “Worlds Apart”
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