KALEDON
In attesa della prossima uscita del nuovo disco dei Kaledon, ho potuto intrattenermi in una interessante chiacchierata con Alex Mele, chitarrista e mastermind della band romana: ecco il resoconto per voi lettori di Hardsounds... Ciao Alex, raccontaci un po' come sono nati i Kaledon… Ciao, allora… i Kaledon sono nati alla fine del 1998 dopo la mia esperienza nei River Of Change. Dopo i demo di rito abbiamo firmato con la Stellborn Records con la quale abbiamo realizzato oltre ai tre album, un tributo ai Manowar ed uno agli Stratovarius di prossima uscita. Fra poco sarà nei negozi "CHAPTER 3 : The way of the light" : cosa ti aspetti da questa nuova creatura "made in Kaledon"? Che bella domanda… Guarda, sinceramente mi aspetto cose semplici e senza troppi fronzoli, spero di avere la promozione che i Kaledon si meritano, sufficiente per far arrivare il nostro nome la dove ancora non è arrivato. Questo è senza dubbio la nostra produzione migliore, grazie anche al mitico Giuseppe Orlando degli Outer Sound Studios di Roma. Spero anche che si smuova qualcosa dal fronte live, in modo da riuscire a portare la nostra musica nei paesi che più ci apprezzano. Qual è la storia che si dipana dietro le tracce di questo nuovo "The Way Of The Light"? Beh… per spiegarlo in dettaglio ci vorrebbe molto tempo, quindi ricordando a tutti i lettori che possono leggere la storia di questo nuovo capitolo sul nostro sito www.kaledon.com mi limito a dirti i punti salienti di questo capitolo. Il malvagio re Carnagus viene ucciso, Il buon re Antillius svela i suoi piani di successione del trono al suo fido generale Daeniel, le truppe sono tutte pronte a sferrare al male l'attacco finale e………… mi fermo qui…. Non voglio svelare troppo particolari. :-) Questo nuovo cd, almeno dalle tracce in mio possesso, sembra molto potente ma al contempo anche molto melodico: è una naturale evoluzione del Kaledon sound o sono accorgimenti dettati dal tipo di storia narrata? Senza dubbio entrambi i fattori sono molto importanti per un brano dei kaledon. La storia narrata è fondamentale per il risultato finale della musica. Ecco… diciamo che questa è la nostra unica costrizione artistica… mi spiego… se il testo parla di guerra e morte la musica proposta sarà sicuramente più forte ed aggressiva rispetto ad un testo che parla di vittoria oppure di sentimenti come l'amore. Questo ci impone anche si proporre generi diversi per ogni tipo di "emozione" che il testo ci impone di trasmettere. Nei dischi dei kaledon non troverai mai 10 brani tutti power metal classical style. Ad esempio in questo Chapter 3 abbiamo spaziata dall'epic al thrash, per passare da ballad solo tastiera e voce fino a brani strumentali ipertecnici… insomma ce n'è per tutti i gusti. Chi ha creato la storia che state man mano narrando nei vostri cd? Tutto il racconto è già pronto o viene creato man mano di cd in cd? La LEGEND OF THE FORGOTTEN REIGN SAGA è una mia creatura al 100% ed esiste già completamente finita in ogni parte. In tutto sono 6 capitoli, che ovviamente occuperanno 6 cd. Sono anche al lavoro su un romanzo che racconta in maniera mooolto più dettagliata questa fantastica storia… forse un giorno riuscirò anche a pubblicarlo… chissà…. ahahahahhahh Come nasce una canzone dei Kaledon? Molto semplice… Quando la canzone la scrivo io al 100%, mi siedo con la chitarra in mano davanti ad un testo ed inizio a canticchiare melodie più o meno carine suonandoci sopra accordi a caso, fino a trovare la giusta sequenza di note che mi permettono di creare i riff principali per intro strofa e ritornelli. Una volta creato tutto lo scheletro e le parti essenziali, insieme a tutta la band si monta in studio. Quando invece il testo lo scrive Claudio Conti (vocals), viene da me con idee sempre più o mene complete, ed io costruisco le parti di chitarra seguendo la melodia e le idee che lui ha pensato. Poi di solito ci vengono aggiunti intro e/o parti strumentali centrali per arricchire la song. Da quando Claudio ha espresso la volontà di scrivere testi seguendo la storia della saga, la proposta musicale dei Kaledon si è senza dubbio "allargata". Infatti, tranne nel rispettare il copione della storia, ha completa carta bianca sulla stesura dei brani, differenziandoli di molto da quelli firmati A.Mele e basta. Ovviamente anche gli altri ragazzi della band sono coinvolti e chiunque può proporre idee e nuove soluzioni. Da cosa ti ispiri per creare le canzoni? A cosa mi ispiro? Beh… niente di fondamentale… cerco solo di calarmi il più possibile nella parte, cercando di trasmettere all'ascoltatore le stesse emozioni che proviamo noi suonando questo fantastico ed epico genere di musica. Spesso abbiamo ricevuto lodi e complimenti per essere riusciti in questa difficile impresa, e credimi… è il miglior premio che si possa ricevere. L'iniziale "Inexorable Light" è una song molto interessante perché diversa dal solito clichè di canzone iniziale di un album... Si… sono assolutamente d'accordo con te. Trovo scontato e noioso iniziare un disco sempre e comunque con la solita speed song trita ossa. Questa song invece ha un intro veramente epico e maestoso, e poi come dici tu è "diversa". All'interno di questo album ci sono molto canzoni diverse fra loro, e trovo che questa sia una delle carte vincenti dei Kaledon. La semiballad "Come With Me" è molto bella ed emozionante: di cosa parla il testo? Il malvagio re Carnagus cerca di sedurre il generale Daeniel dicendogli di unirsi a lui…. Gli dice che il regno del male ha bisogno di persone coraggiose e forti come lui…. Gli dice di uccidere il suo re Antiullius e di passare al male insieme a lui… Cerca anche di fargli credere di essere suo padre… Il generale Daeniel non conosceva i suoi genitori, e quindi il malvagio Carnagus cerca di ingannarlo su questo lato cercando di scovare il suo lato debole. Ma……. Daeniel non cede alla proposta del malvagio re e senza pensarci due volte lo uccide decapitandolo… ponendo fine ad un era. Come è stato lavorare con un artista come Jorg Michael, drummer dalla classe e dal carisma eccezionale? Jorg? Un mito, un grande professionista, un ottimo amico. Lavorare con lui è stato il massimo per noi. Oltre che all'immenso piacere che abbiamo tutti abbiamo avuto di lavorare con uno dei nostri miti, abbiamo anche cercato di rubare con gli occhi ogni sua mossa. Voglio dire… da una persona che lavora a livello professionistico in questo campo da più di vent'anni c'è sempre da imparare qualcosa e…. così è stato. Siamo assolutamente in ottimi rapporti e lo ringrazieremo sempre per quello che ha fatto per i Kaledon. Ho visto che avete parecchi fans club in Europa: la risposta del pubblico è più forte all'estero rispetto all'Italia? Se si, vi siete mai chiesti perché? Non sono proprio fan club, ma siti internet ufficiali. Alcuni nostri fans hanno aperto questi siti scritti ovviamente nella loro lingua madre per dare la possibilità di seguire le vicende dei Kaledon in più lingue possibile. Ci seguono più all'estero??? Sicuramente è così… il Giappone, il Canada, l'America Latina, ma anche molti paesi in Europa vanno matti per i Kaledon. Il nostro management è sommerso quotidianamente di email di richieste, oppure solo curiosità, e/o domande riguardante il nuovo album. Il motivo? Non saprei… sicuramente l'Italia non è mai stato un buon mercato per questa musica… e mio malgrado penso che non lo sarà mai. Visto che hai introdotto l'argomento, ti preannuncio che molto presto aprirà il primo fanclub ufficiale dei Kaledon.
Commenti