DISCOMOSTRO
Dopo l'esordio con l'album 'Mostrofonia' e tanti live tra Italia ed estero, tornano i DiscoMostro con il secondo capitolo della saga dei mostri, 'Mostroscopia'. Carlame con questa formazione racchiude tutte le esperienze con le band passate (Skruigners, Laforcah, Tommi e gli Onesti Cittadini), e si reinventa lontano da canoni e precocetti mantenendosi ben arpionato al suo primo amore il punk hardcore, aggiusta e vira verso sonorità nuove, ma l'attitudine è sempre quella degli esordi. Il nuovo album uscirà per Professional Punkers il 18 aprile 2018 in cd e in vinile colorato, mentre la release party è fissata invece per il 27 aprile al Ligera di Milano. Ne abbiamo parlato in anteprima proprio con Carlame.
Dopo l'esordio con 'Mostrofonia' tornate sulla scena con questo nuovo lavoro, 'Mostroscopia'. Ce ne vuoi parlare? Certo! Mostroscopia è un po' la continuazione del lavoro precedente, la seconda puntata della “saga dei mostri”. Se con 'Mostrofonia' ci siamo presentati, ora procediamo esplorando argomenti più personali, più intimi. I mostri che ci sono dentro. Musicalmente abbiamo mantenuto la nostra impronta, ma cercando di proporre qualcosa di fresco, sganciandoci un po' dai clichè del genere, sia nella composizione, sia come attitudine, sia come contenuti e forma nei testi. Anche per quanto riguarda i suoni in studio ci siamo concentrati molto a cercare di elaborare qualcosa di diverso, senza paura di uscire dagli schemi. Carlo Altobelli del Toxic Basement Studio è un mago anche in queste cose, quindi per quanto ci riguarda missione compiuta.
Molte le tue esperienze passate (Skruigners, Tommi e gli Onesti Cittadini, etc.), e vengono tutte raccolte e trasmesse in questo album dandogli però un taglio decisamente fresco e nuovo. Come mai questa scelta? In realtà non vengono raccolte di proposito, semplicemente sono il background che mi porto dietro. Ho iniziato a scrivere canzoni più di vent'anni fa, ho suonato in gruppi molto diversi tra loro, ho prodotto musica elettronica e ora sono tornato sul punk/hc, o qualcosa del genere. Sono alla continua ricerca di forme di espressione, è la mia valvola di sfogo.
L'album uscirà per Professional Punkers a partire dal 18 aprile, mentre il tour partirà il 27 aprile con un release party al Ligera di Milano. Cosa vi aspettate da questo nuovo lavoro? Vi vedremo in qualche festival estivo? Ci aspettiamo semplicemente che arrivi a più gente possibile, per il lavoro e l'impegno che ci sta dietro, ma anche tutto il cuore che ci abbiamo messo. L'obiettivo principale è che il disco arrivi. Il secondo è che i nostri sforzi e quello che cerchiamo di comunicare vengano capiti. Il terzo è che vengano apprezzati. Per il resto speriamo di suonare il più possibile dal vivo, festival compresi, come ogni band d'altronde.
Dietro ai DiscoMostro si trova tanta rabbia, sarcasmo e nichilismo esternato in Italiano. Avete mai considerato l'inglese? Mai. I testi sono una parte fondamentale di DiscoMostro, ma anche di tutte le cose di cui mi sono occupato prima. Ci tengo talmente tanto e sto così attento ad ogni minimo dettaglio che già faccio fatica con la mia lingua madre, non sarei mai in grado di esprimerle in un'altra lingua.
Che feedback state ricevendo? Il primo disco è andato per noi sorprendentemente bene. Abbiamo suonato più di quanto ci aspettavamo e si è creato subito un discreto interesse e un buon seguito attorno alla band. Adesso mi sembra di sentire un certo fermento attorno a questo nuovo album, speriamo sia così, ma ti farò sapere magari quando esce...
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