HARDSOUNDS FESTIVAL 2007 - DAY I
Non sono mancati di certo gli imprevisti nell'organizzazione del 4° Hardsounds Heavy Birthday, piccoli intoppi gestionali che sembravano indirizzare l'annuale kermesse del nostro portale verso un'edizione piuttosto tormentata, quasi un dato di fatto quando, come si dice in gergo, "il buon giorno si vede dal mattino". Fortunatamente i risultati hanno disatteso in maniera totale questa nota massima, il tutto grazie ad un'affluenza di pubblico che ha ripagato in toto gli sforzi perpetrati per l'ennesimo successo di tale oramai collaudata manifestazione, la quale ha potuto giovare dell'apporto di sei grandi bands del nostro panorama, davvero brave nel regalare ai tanti accorsi una serie di esibizioni degne di un vero festival. Ma partiamo con il resoconto....
[ALTHEREA] I primi a salire sul palco del Motorock AS sono gli Altherea, gruppo proveniente da Milano formatosi alla fine del 2004. Dopo la pubblicazione del loro primo demo nel 2005, il quintetto presenta per l'occasione le canzoni che andranno a comporre la tracklist dell'atteso nuovo lavoro, la cui uscita è prevista nei prossimi mesi a venire. L'apertura della prova on-stage, affidata all'ottima “Isolated world”, ha dato da subito un assaggio del talento del combo meneghino, il quale non è certo venuto meno nei pezzi seguenti, dal forte impatto ed eseguiti in maniera convincente. La capacità di saper proporre del buon gothic è stata ampiamente confermata nel corso dell'esibizione live, in cui i quattro musicisti sono risultati indubbiamente potenti ed incisivi, bravi a non perdere mai d’intensità e a sostenere in maniera dovuta l'operato della cantante Silvia, non solo in possesso di una bella voce ma sciolta e disinvolta nella tenuta generale del palco. Importante è stata la partecipazione del pubblico – segno di un buon coinvolgimento – che non ha mai smesso di sostenere gli openers di questa prima serata.
[SLEEP OF THETIS] Dopo la degna apertura degli Altherea, si entra nel vivo della manifestazione con gli Sleep Of Thetis. Forti del loro debutto discografico, attraverso il quale noi tutti speriamo possa arrivare l'interessamento dell'attesa etichetta per il definitivo salto di qualità, si presentano al pubblico del MotoRockAs con una carica davvero impressionante. Silvia, alla voce, è la grande assente della serata, ma la "sostituta" Alteria non è di certo una sprovveduta, soprendendo canzone dopo canzone per la grinta e l'espressività sprigionata, e dimostrandosi perfettamente amalgamata ed in sintonia col resto della band. Da "The Choice" a "Best For Me", da "From Heaven" a "Water", tutti i migliori pezzi di "Thin Limits" vengono sciorinati facensodi apprezzare per gradevolezza ed impatto, sia sonoro che emotivo. Complimenti vivissimi ad una band in gran forma, che prepara il concerto dei Klimt 1918 come meglio non si potrebbe, e che strappa gli applausi spontanei dei tanti presenti, colpiti e soddisfatti dalla loro egregia performance.
[KLIMT 1918] E' per la semplicità dei ragazzi che stanno rendendo grande questo nome, per l'originalità dei pezzi scritti, per l'intimità con la quale gli stessi vengono interpretati che Hardsounds ha scelto come headliner i Klimt 1918 per la prima delle due serate del quarto compleanno della webzine. Quasi una scommessa considerando il fatto che da Roma non potevano certo essere seguiti dai loro numerosi fan, quasi una scommessa considerando il fatto che il loro rock post-moderno e malinconico non è certo di facile ascolto, quasi una scommessa per tanti altri piccoli motivi... A fine serata, dopo l'ora abbondante di esibizione dei fratelli Soellner e soci, possiamo certamente dire di aver vinto. Molti i presenti accorsi, e c'è da essere soddisfatti se si pensa alla data dell'evento, in concomitanza con le feste paquali. Marco, Paolo, Davide ed il neo acquisto Francesco Conte eseguono alla perfezione i pezzi che hanno reso grandi i loro album "Undressed Momento" e "Dopoguerra". Una dietro l'altra scivolano sottili e delicate le note di "They Were Wed By The See", "Snow Of '85" e poi ancora "Pale Song", "Parade Of Adolescence" e "That Girl". Un po' statici sul palco (credo rendano molto di più su disco, unica critica che posso muovere al quartetto), i guys romani non si perdono in fronzoli lasciando che siano le emozioni a dire la loro con "Sleepwalk In Rome", capace di dare quel brivido in più in una scaletta nella quale trovano spazio anche due anteprime del prossimo cd (uscita prevista a fine 2007 su Prophecy Production), che dalle premesse sembra rivelarsi davvero strepitoso. Un applauso lunghissimo ai Klimt 1918 per la disponibilità e la professionalità dimostrata, un applauso al MotoRock As per permettere questi eventi con la qualità che ormai tutti conosciamo, e un brindisi infine per Hardsounds, così che la nostra webzine possa festeggiare ancora cento di questi compleanni...
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