HARDSOUNDS FESTIVAL 2008 - Day II
Dopo una prima serata dedicata alle epiche sonorità metal, il palco del Motorock As accoglie un grande nome storico come quello dei teutonici Mad Max, ben conscio di essere di fronte ad un vero e proprio appuntamento con la storia caratterizzato da quattro musicisti di notevole qualità artistica, introdotti nella propria uscita live da due tra i più promettenti acts della scena hard-rock italiana. Ma andiamo con ordine...
[HOMERUN] Era molta la curiosità di fronte alla performance dei varesini Homerun, freschi (discograficamente parlando) di debutto con un album in grado di metterne i risalto una molteplice dose di notevoli qualità, prima tra tutte il marcato appeal melodico dei brani trascinati dalle ottime parti vocali del singer Matt Albarelli. E la partecipazione ad un evento di risalto come l'Hardsounds Heavy Birthday sembra aver caricato a dovere il sestetto nostrano al completo, il quale si è dimostrato assolutamente in palla nell'abbondante mezz'ora avuta a disposizione, sciorinando con grande disinvoltura gli estratti pescati dal già citato cd 'Don't Stop'. Ed è proprio grazie alle varie "Full Throttle", "Only Love" e "I'll Never Be You" che gli Homerun mettono nero su bianco la propria maturata attitudine per quanto concerne il tutt'altro che semplice rapporto con lo stage, raccogliendo unanimi consensi tra l'oramai folto pubblico presente in sala e, soprattutto, riproponendo in maniera assolutamente fedele le piacevoli songs di propria composizione, chiuse nel migliore dei modi da una "Right Now" divinamente superlativa. La migliore apertura possibile per un'ottima serata di festa, contraddistinta dalla brillante luce posta sul possibile futuro artistico di un gruppo di grande prospettiva.
[PLANETHARD] All'annuncio del ritorno al Motorock As da parte degli oramai navigati Planethard, effettuato dal sottoscritto stesso tra i vari aficionados del locale poche settimane prima dell'evento, non posso negare di aver percepito la diffusione di una certa euforia tra i molteplici hard-rockers solitamente di casa tra le mura del club stesso, un'atmosfera positiva riversatasi anche durante l'esibizione dei quattro guys nostrani, autori ancora una volta di una prestazione di marcato spessore. Un'occasione come quella di opening acts per i mitici Mad Max si è rivelata ghiotta per regalare ai presenti una potente scarica di adrenalina sonora grazie ai brani provenienti dal convicente debut 'Crashed On Planet Hard', un lavoro che li aveva già portati a raccogliere consensi per il proprio operato in studio da parte dei vari operatori del settore, pareri positivi confermati in toto anche per quanto riguarda la notevole energia emanata da Marco Sivo e soci in un'occasione importante come quella ivi discussa. La scelta di un trittico di apertura di ovvio impatto, composto da "You Got That Fire", "Unchain My Heart" e "You Know Who You Are", altro non ha potuto fare se non mettere subito in chiaro l'evidente stato di forma di una band navigata al punto giusto, brava in particolare come poche altre nel saper intrattenere a dovere un'audience sempre più sorridente, assolutamente soddisfatta da un'uscita live chiaramente riuscita. Un'assodata certezza, divenuta tale grazie alla passione per la propria musica messa in campo da un combo preparato.
[MAD MAX] Molte volte si giudica una band esclusivamente per quanto concerne la propria validità artistica, ma per i teutonici Mad Max mi sento in dovere di spendere due parole di assoluto entusiasmo in particolare non solo quella che si è rivelata una prova dal vivo qualitativamente eccelsa, ma anche in relazione alla loro grande cordialità in tutti i momenti che hanno anticipato la salita sul palco del Motorock As: una impagabile soddisfazione per un fan che ha avuto la possibilità di appurare come i propri idoli si siano dimostrati innanzitutto dei veri e propri amici, rivelandosi fantastici esseri umani ancor prima di magnifici artisti. In ogni caso la performance del quartetto guidato da Michael Voss, in questo caso completato dall'inserimento nella line-up (per impegni paralleli di Axel Kruse) del grande Jos Zoomer (storico drummer dei bravi Vandenberg, e autore di una prestazione dietro alle pelli assolutamente martellante), ha letteralmente messo a ferro e fuoco il palco di un Motorock As oramai gremito, il quale ha dimostrato di gradire appieno il grande spirito hard-rock di un nome alla base delle storiche sonorità hard 'n' heavy. La setlist del concerto, aperta dalle granitiche note della quadrata "Homeless", si è sviluppata intelligentemente sia sui brani più recenti di 'White Sands' (tra cui mi sento di citare una perfetta "Someone Like You") e 'Night Of White Rock' (davvero impossibile tralasciare la brillante esecuzione di "Hope To See You"), sia su alcune vere e proprie chicche tratte dal periodo maggiormente datato del gruppo, come ad esempio nel caso della riproposizione della solida (e acclamata dal pubblico) "Never Say Never". Ma la vera e propria chicca della serata è stata individuata dall'esecuzione della inaspettata "Hollywood Angels" a firma Casanova, un brano che ha letteralmente infiammato (anche grazie allo spettacolare "duello" chitarristico tra Michael Voss e Juergen Breforth) i numerosi accorsi per l'occasione, caricati poi nel finale da una marcata scarica di adrenalina condensata nella sostenuta "War", la quale ha anticipato nel migliore dei modi il classico bis di rito conclusivo, rappresentato dall'azzeccattissima cover "Fox On The Run". A questo punto il gruppo germanico scende dallo stage, salutato da uno scroscio di applausi ad opera di un pubblico visibilmente soddisfatto, il quale, ne sono certo, porterà per molto con sé il ricordo di un sabato sera davvero indimenticabile. Grazie Mad Max, vi attendiamo ansiosi al vostro (speriamo imminente!) ritorno in Italia.
ED INFINE... Un grande ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati nell'organizzazione del suddetto festival, dando un impareggiabile contributo per una due giorni assolutamente esaltante; il nostro sentito grazie a: - Alessandro Quadrelli e lo staff del mitico Motorock As; - Emiliano @ Bologna Rock City; - Giuliano @ My Graveyards Productions; - Metal Thrashing Mad su Radio Lupo Solitario; - Markuee Dischi e Cd, Milano; e last but not least... tutta la redazione di Hardsounds! Arrivederci al prossimo anno!
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