VADER: TIBI ET IGNI
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29/07/2014Quando i maestri prendono la parola non ce n'è per nessuno. Ed era un po', troppo tempo, che i Vader non si facevano sentire. In termini di stile in questa sede si potrebbe persino parlare di ritorno alle origini, perché i polacchi hanno dimostrato, qualora ce ne fosse stato bisogno, di essere quelli che hanno meglio imparato la lezione dai maestri Slayer, che si sentono tantissimi in ciascuna delle dieci tracce di 'Tibi Et Igni', delle quali ci preme sottolineare la devastante opener "Go To Hell, l'inno da moshpit "Triumph Of Death" e l'ottantiana "Hexekessel", coi suoi assoli pescati direttamente da Judas Priest e Accept, e non potremmo non citare la melodica e inquietante "The Eye Of The Abyss". A livello di produzione non vediamo grosse differenze se non quelle fisiologiche dovute al progresso tecnologico, ma per quanto riguarda il feeling siamo a 'De Profundis'. I Vader dimostrano di essere una di quelle cose su cui si può sempre contare, di migliorare invecchiando come il migliore dei vini, insomma, una certezza in un'epoca che sembra non conoscerne.
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