STIGMA, VINNIE: NEW YORK BLOOD
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23/10/2008Vinnie Stigma è una leggenda dell’hardcore, e questo potrebbe anche finire la recensione. Visto che è poco professionale, continuiamo. Non contento di essere uno dei chitarristi e personaggi attitudinali più influenti e importanti dell’east coast statunitense, il buon Vinnie, reduce dall’ultima fatica degli Agnostic Front 'Warriors', si cimenta con un disco solista (accompagnato da un tour tuttora in corso in giro per l’Europa) che però punta decisamente più sul punk rock anthemico che sull’hardcore d’assalto che ha reso celebre l’altra sua band. Non serve un luminare per capire che disco ci si trova di fronte, e basterebbe uno sguardo alla copertina e ai titoli per avere conferma. Atmosfere urbane, New York nell’anima, gang vocals da manuale e una montagna di attitudine, 'New York Blood' è un disco a cui molti potrebbero avvicinarsi, ma la presenza e il songwriting di Stigma lo rendono intoccabile. Forse un po’ troppo lungo, ma sono seghe mentali. Stiamo parlando di punk hardcore, di farsi male e vivere le strade. Il conto delle canzoni non ha importanza.
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