GANDHI'S GUNN: The Longer The Beard, The Harder The Sound
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20/04/2012In Italia cresce sempre più il numero di adepti alla febbre del buon caro vecchio crossover, con risultati che non possono non destare attenzione; infatti i successi tributati anche all'estero agli Zippo (in particolare in inghilterra) e la ribalta di band quali Charcarodon ne sono la dimostrazione. Stavolta è il turno dei genovesi Ghandi's Gunn, alla loro seconda fatica, nella quale tributano un'ode ai Soundgarden più granitici e sperimentali che si ricordino amalgamati al groove di Queens Of The Stone Age (quindi Kyuss citati anche come fonte di ispirazione) e alle trovate catchy dei Stone Temple Pilots; ma non si precludono solo a quanto anzidetto, si cimentano anche in uno stoner confinante con l'hard rock in "Under Siege", spaziano per piece che inziano sotto forma di ballad per terminare in sfuriate post metal sperimentale come in "Flood", strizzano un occhio persino a Danzig in "Rest Of The Sun". Tracimano in "Adrift" che, conscio della propria graniticità, ma anche della propria prevedibilità, ne fa di quest'ultima un punto di forza grazie a degli hook molto accattivanti (brano migliore del lotto); psichedelia lisergica si sprigiona dal sitar d'apertura di "Hypotesis" che prosegue con un trip ipnotico di post metal; in tutte queste incarnazioni vi è un massimo comune denominatore che risulta essere il punto di forza del disco, la voce istrionica e molto dotata di Giacomo H Boeddu confortata da una produzione sporca che amplifica gli attributi ma penalizza la pulizia del suono. Saranno presenti anche al prossimo "Doom Shall Rise Festival" di Roma, kermesse che fa esibire le migliori realtà dello stivale a far da spalla a grossi calibri internazionalmente già affermati. Questa volta è il turno degli Orange Goblin (altro riferimento per il sound dei liguri) che hanno trovato nelle nostre lande terra molto ospitale.
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