NOCTE OBDUCTA: SEQUENZEN EINER WANDERUNG
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15/12/2008Album di addio per i Nocte Obducta, ensemble tedesco che in pochi anni ha pubblicato una serie di album a velocità record, addirittura due in un anno poco dopo il 2000. Album di addio perché i nostri hanno deciso di chiudere la carriera, e lo fanno con quello che nelle loro intenzioni sarebbe l’album più impegnativo che hanno mai inciso, Sequenzen Einer Wanderung. Composto di soli due brani, entrambi della durata superiore ai venti minuti, il platter concentra nelle sue uniche composizioni tutto quello che ci si può aspettare da una band avantgarde: lunghi passaggi strumentali, fughe apocalittiche, in un contesto perlopiù strumentale e dove le parti vocali sono ridotte all’osso, spesso recitate. Un album senz’altro ostico, da ascoltare più volte e che ha bisogno di molto tempo (che senso ha ascoltare un brano di venti minuti a pezzetti?), ma che si rivela un viaggio tutto sommato abbastanza intrigante. Un addio, nel contesto, più che riuscito.
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