DOWNDOG: IN DOG WE TRUST

'In Dog We Trust' è il debuto autoprodotto del quartetto inglese Downdog, autore di un convincente alternative rock, pesantemente intriso di metal, soprattutto per quando riguarda le rocciose ritmiche di chitarra. Il platter, composto e registrato, secondo la bio, con l’aiuto di svariate bevande (vi si nomina di tutto, dal tè al cioccolato brasiliano, ma non si fa menzione alcuna di alcohol. Astemi per davvero o perbenismo pubblicitario?), è disponibile esclusivamente sulle piattaforme digitali più conosciute, e si rivolge quindi più che altro a chi i dischi li scarica (legalmente) che all’appassionato che ama recarsi fisicamente al negozio. Finiti i preamboli, parliamo di musica. L’alternative dei Downdog è, bisogna dirlo, riuscito; ottime melodie, ottimi riff, pezzi in definitiva trascinanti e ricchi di energia, che alla fine è ciò che ci si aspetta da una proposta del genere. Non mancano, prevedibilmente, le ballad, in particolare modo"H.I.A.S." mi è sembrata molto valida e papabile singolo di successo. Come il resto dei pezzi, d’altronde, e peccato che la band esageri offrendoci un bulimico album di quindici pezzi, davvero troppi, a meno che non si faccia hardcore old school o grindcore. A parte questo, pollice verso l’alto.