DECAPITATED: NIHILITY
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11/01/2009Appena due anni ed eccoli lì che ci riprovano. Dopo il successo del primo album, che nonostante non ci mostri una band al massimo del suo splendore ha lasciato basito mezzo mondo, i Decapitated ci dimostrano di essere ancora più bravi di quello che pensavamo. Quei piccoli difetti nella produzione del disco precedente sono letteralmente spariti in questa sede, e ciò che ne è rimasto è un death potente e tecnico, con il riffing e le strutture rimiche in un autentico stato di grazia, sia pur con una leggera dispersività di fondo. Si comincia con i riff tiratissimi e tecnici dell'opener "Perfect Dehumanisation (The Answer?)", intervallati dai duri e pesanti mid tempos che spezzano la violenza iniziale creando un gigantesco muro sonoro, che procede con la successiva "Eternity Too Short", dove gli stop & go di un Vitek (R.i.p.) al massimo della sua forma creano una struttura ritmica psicotica e irresistibile. Si procede con la violenza di "Mother War", i ritmi lenti della marcia "Spheres Of Madness" fino all'assoluta perfezione della title track, un ammasso di riffoni tecnici, assoloni e tempi muscolari e nervosi. Tecnica cresciuta sensibilmente, attitudine e ispirazione pure: è indubbio che per i polacchi questo è stato un notevolissimo passo in avanti. E il capolavoro è solo di lì a poco che li aspetta. E poco più avanti la tragedia.
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