CRYSTAL BALL: Liferider
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17/06/2015A distanza di circa un anno e mezzo dalla pubblicazione di 'Dawnbreaker', buon album che è servito soprattutto per farci conoscere il nuovo singer Steven Mageney, arriva l'ottavo sigillo della band di Lucerna, ideale prosieguo del nuovo corso dopo un lungo periodo di assenza dalle scene e una rivoluzione quasi totale dell'organico. Come già avvenuto nel precedente lavoro, il sound si differenzia in parte dal passato più remoto grazie ad un impronta più groove e dal taglio leggermente più ruvido pur mantenendolo grosso modo bilanciato tra hard ed heavy arricchendolo di elementi sia di stampo AOR sia dal power di matrice teutonica. L'inizo è di quelli da fulmicotone tra episodi dinamitardi come "Eye To Eye" (bellissimo il duello tra Mageney e la vocalist dei Battle Beast Noora Louhimo), lo splendido class tune "Paradise", anthemici come "Mayday" e "Rock Of Life". Fra le nuove influenze è necessario menzionare quella del Dio solista nell'ottima "Hold Your Flag", omaggiato alla grande nella cover-tributo "Sacred Heart". Grazie alle sfumature multiformi il prodotto scorre in maniera assolutamente agevole con refrain ficcanti e un cantante che si è impadronito delle linee melodiche grazie alla sua voce da rocker consumato, decisamente molto diversa da quella nasale del precedente Mark Sweeney. La band dimostra qundi di trovarsi in un ottimo periodo di forma, sicuramente darà ancor di più in sede live visto che i brani sono predisposti per tale finalità ma deve ancora compiere quell'ultimo decisivo passo per collocarsi ai posti di comando della scena classic metal europea, ovvero l'acquisizione di una più spiccata originalità soprattutto nel songwriting, anche a costo di mettere in preventivo qualche rischio in più.
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