CRYSTAL BALL: 2020
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01/08/2019La Svizzera è terra di hard rock classico, alcune band quali Krokus e soprattutto Gotthard hanno avuto importanti consensi ben oltre il territorio nazionale a cui bisogna considerarne altre di meno notorietà, ma che contribuiscono con il loro operato a mantenerne ottimo lo stato di salute. I Crystal Ball rientrano a pieno titolo in questa categoria, senza inventare nulla hanno comunque piuttosto ben figurato con quel sound diciamo 'di frontiera', capace di venire incontro tanto ai cultori dell'hard rock quanto a quelli più indirizzati al tipico heavy metal europeo con uno spiccato gusto per melodie dal facile appeal che si integra bene con la muscolarità del metal, ma senza eccedere. Nella raccolta che celebra in pratica i venti anni di presenza sul mercato troviamo venti brani, dieci dei quali selezionati dalla discografia in cui è presente alle vocals Steven Mageney, e gli altri dieci del periodo in cui al microfono si destreggiava Mark Sweeney, in questo caso rieleborati e interpretati vocalmente da Steven, sicuramente più potente e performante rispetto alla voce nasale di Mark. Possiamo quindi suddividere la carriera della band di Lucerna in due tronconi, nella prima parte hanno cercato di approfondire la parte più melodica in cui sono chiari i riferimenti ad act di class e melodic metal rock come i Bonfire, mentre da quando è subentrato Steven i brani si sono irrobustiti grazie a sempre più frequenti iniezioni di meta e gli Accept fanno sempre più capolino nel loro songwriting, comunque il sound si mantiene sempre molto equilibrato, ed un brano come "Anyone Can Be A Hero" è manna dal cielo per gli amanti delle energiche melodie arricchite dalla classe di Scott Leach. Diciamo che se qualcuno desidera avere una buona infarinatura delle caratteristiche e della storia di quesata buonissima, ma non imprescindibile band, questa raccolta può essere un'interessante soluzione da prendere in considerazione.
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