ZILLION: ZILLION
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02/08/2004Arriva direttamente dalla scuderia Frontiers il nuovo supergruppo denominato Zillion, nelle cui fila milita un autentico ed incredibile super-trio, formato da artisti affermati e rinomati del calibro di Sandro Giampietro (Supared), Jens Baker (Grave Digger, Running Wild) e Mike Terrana (Rage, Artension, Axel Rudi Pell). Tutto questo ben di Dio musicale ha dato vita ad un lavoro di hard-rock di classica matrice europea, vagamente paragonabile allo stile di scuola Last Tribe, ed avvicinabile anche ad alcuni elementi di stampo metal propri del Dickinson solista. Le premesse per un grande album quindi ci sono tutte, tenendo soprattutto conto che, al cospetto di tali mostri sacri, ci troviamo a che fare con vere e proprie opere di ineccepibile perizia tecnica, eppure il risultato finale, seppure buono, non riesce ad essere incisivo come richiesto da un progetto di simile importanza. Intendiamoci bene, tutti i pezzi sono di una qualità comunque sopra la media, ma alcuni di essi sembrebbero non avere quel tiro necessario a farli definitivamente decollare, lasciando nell'ascoltatore una sensazione di incompleta soddisfazione. Il duo "You And Me" e "This Day Is Gone", tanto per fare qualche esempio, rappresenta in pieno ciò che avrebbe dovuto fuoriuscire dalle menti e dalle mani degli Zillion, e cioè una preponderante e potente scarica hard rock miscelata a dovere con la melodica assimilabilità dei ritornelli. Non tutti gli altri brani del cd, però, riescono a ripetere quando di buono è stato mostrato nei pezzi appena citati, causando così un leggero abbassamento del livello qualitativo generale, altrimenti assolutamente ottimo. Non mi sento di aggiungere altro a questo importante debutto, che potrà indubbiamente fare breccia su tutti gli estimatori dell'hard-rock tecnico e diretto, ben valorizzato tra l'altro da una produzione studiata per evidenziare al meglio i suddetti contenuti. Magari non sarà un capolavoro, ma lo spessore artistico è indiscutibilmente degno di nota.
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