WOLVES IN THE THRONE ROOM: Thrice Woven
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12/10/2017Giunti al loro sesto full-lenght, dopo essere stati accolti tiepidamente alla pubblicazione del precedente ambient 'Celestite', i Wolves in the Throne Room ritornano al black metal lasciando il genere che caratterizzava la release precedente al ruolo di complemento. L'album è costituito da quattro tracce della durata intorno ai 10 minuti, più un interludio di un paio di minuti. Il tutto inizia il modo eccellente con "Born From The Serpent's Eye" la cui bellezza, al primo ascolto, lascia senza fiato: un compendio di tutto ciò che è il black metal (avantgarde escluso), partendo da una chitarra acustica che presto lascia spazio ad una furia ed una maestosità che ben rappresentano il genere. Le tastiere non sono mai invadenti e creano solo atmosfera, la velocità è parossistica quando serve, i riff possenti soprattutto quando si rallenta un poco. All'improvviso la quiete, affidata alla voce di una delle ospiti della band, la cantante Anna von Hausswolff che, pur essendo artista mainstream (è stata paragonata a Kate Bush), è stata accostata al genere per una controversa apparizione sulla stampa svedese con una maglietta di Burzum. Lo stacco alla ripresa degli strumenti è perfetto e suggella un pezzo davvero eccezionale. Si passa ad un pezzo piu meditato, ma pur sempre black, introdotto dal recitato di Steve von Till dei Neurosis evocante il sopraggiungere della primavera. Le tematiche naturali sono sempre state nelle corde della band. La terza e la quinta traccia sono simili, per struttura, alla prima, pur non raggiungendone la vetta: pezzi black metal abbastanza nettamente ripartiti in due parti, separate da un passaggio ambient che contrasta in modo netto ma anche piacevole con il resto. Sembra di risentire il minimalismo di Burzum nelle sue release ambient. La quarta traccia è riservata ancora all'eterea voce di Anna von Hausswolff. Nel complesso una pubblicazione convincente, i Wolves in the Throne Room sanno creare strutture sonore possenti, ambientazioni oscure e atmosfera con competenza. I passaggi sono quasi sempre fluidi e convincenti. A volte forse c'è un po' troppa carne al fuoco, ma non è il caso di farne un problema, solo di ascoltare piu e piu volte per cercare di cogliere tutto ciò che ci offre questo lavoro.
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