WHEN NOTHING REMAINS: Thy Dark Serenity
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14/08/2013Gli svedesi When Nothing Remains giungono al loro secondo capitolo avvalendosi della collaborazione di Johan Ericson, membro permanente di Draconian e Doom:vs. Doom death melodico con influenze che ci richiamano alla mente My Dying Bride, Officium Triste, Swallow The Sun, Slumber, e l'elenco potrebbe continuare all'inifinito, visto che le songs che compongono 'Thy Dark Serenity' hanno una matrice che lascia ben poco spazio all'immaginazione. Uscito venti anni fa quest'album avrebbe spaccato sicuramente, sarebbe stato ricordato alla stregua di capolavori del genere, ma ad oggi risulta essere un album suonato e composto con maestria, ma che non apporta niente di assolutamente nuovo. Attenzione non parliamo di origanalità, ma di un'identità che i When Nothing Remains devono ancora trovare. L'album risulta subito molto coinvolgente, si fa amare sin dalla prime note, scelta azzeccata di mettere come primo brano l'accattivante "I Forgive You" che cerca di rapire subito il cuore con le sue melodie da hit parade estivo del genere, tanto bella, tanto banale, la classica traccia che ascolterete tanto subito e di cui vi stuferete dopo un mese e non ascoltere mai più. 'Thy Dark Serenity' è ricco di melodie, suonato e registrato bene, e sarà un capolavoro per i novizi del genere, e risulterà noioso dopo i primi ascolti per chi è avvezzo e già profondo conoscitore di certe sonorità.
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