WE ARE IMPALA: Synesthesia
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10/07/2015I We Are Impala, dispetto a quanto potrebbe far pensare il nome, non sono una cover band dei ben più famosi Tame Impala, né ne condividono la terra d'origine (Spagna in questo caso), nè il sound proposto (qui parliamo di un post rock strumentale). Da Barcellona quindi ecco un quartetto di musicisti già attivi nella scena underground iberica che dà vita a un album contenente solo sei tracce, ma lungo circa 45 minuti, dove melodie e armonie si inseguono senza sosta, spaziando tra più atmosfere, in bilico tra Explosions In The Sky, God Is An Astronaut, Tortoise e così via. Un'influenza decisa deve essere stata anche quella dei Mars Volta, che ritornano non solo in alcune soluzioni musicali, ma anche nell'artwork: la copertina di questo 'Synesthesia' sembra un ovvio richiamo a 'Noctourniquet'. Le canzoni presenti in scaletta sono sei storie scritte in lingua madre, presenti all'interno del booklet, e espresse attraverso il solo ausilio della musica dei quattro strumenti adoperati dai musicisti. Un viaggio nello spazio più profondo, ecco cos'è 'Synesthesia': fatevi inebriare dal suo fascino, non ne resterete delusi.
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