WARFECT: DEPICTING THE MACABRE
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16/11/2009Nati nel 2003 in Svezia su iniziativa del chitarrista Håkan Karlsson, i Warfect hanno alle loro spalle un paio di demo, che hanno permesso loro di farsi le ossa e di realizzare così il presente full lenght album, intitolato 'Depicting The Macabre' e pubblicato dalla My Kingdom Music. Il prodotto in esame mostra le più chiare influenze del thrash d'oltreoceano, sebbene queste siano filtrate da un approccio più nordeuropeo, che segue le coordinate stilistiche delineate dalle band più melodiche della scuola scandinava (Soilwork e simili). Il quartetto di Uddevalla mette insieme una decina di tracce ben amalgamate tra loro, rabbiose quanto basta, perchè sviluppate spesso attorno a riff belli corposi ("I Factor"), ma che alla lunga mostrano più di un elemento di debolezza. A mio modo di vedere infatti, la principale pecca di 'Depicting The Macabre' consiste nel fatto che durante l'ascolto si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad una band dall'identità non ancora ben definita, e con un songwriting ancora troppo debitore delle influenze esterne: clamoroso il caso di "Never To Return", dove sembra che i Warfect provino a rubare ai Metallica le idee per una eventuale "The Unforgiven IV"! Lo stesso Fredrik Wester pare in più occasioni fare il verso a Hetfield, con esiti che non giocano certo a favore del proprio gruppo. La formazione svedese merita in ogni caso la sufficienza, che raggiunge grazie ad un manciata di pezzi di elevata qualità, dotati di refrain accattivanti e con backing vocals ben dosate: mi riferisco in particolare all'opener "Creation", alla roboante "Heaten Reigns" e alla multiforme "Harvest Of Trinity", capace di ottimi break melodici.
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