WAINGRO: III
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25/05/2020Un’ondata fangosa di note scivola, lentamente, lungo un crinale di desertico stoner, contaminazioni core per la terza fatica in studio dei Waingro. Parliamo di rock, ma anche di sludge, in un miscuglio di infettivi e disturbanti brani di III, in cui una certa dinamicità stoner resta protagonista, all’interno di un involucro core che ne impaccia i movimenti. Creatura affonda dimenandosi, sabbie mobili in cui speranze precipitano, colonna sonora di un fallimento che ci fagocita, senza scampo. I pezzi avanzano inesorabilmente, consumando ciò che incontrano e assorbendo energie comunque in estinzione. Ad alternare questa cupezza di intenti ci sono degli interessanti fraseggi di chitarra, tipicamente heavy per luminosità e presenza. Connubio di filoni ed intenti già visto, ma dobbiamo dire egregiamente amalgamato dai Waingro. Passato rock e più attuale core così trovano un ideale equilibrio, tanto da poter essere apprezzati da un’ampia gamma di ascoltatori. Al contempo, i più oltranzisti, potrebbero storcere il naso, ma la spontaneità e competenza della band, ne siamo certi, verranno premiati. Il tempo ci dirà come evolveranno, però manca ancora quel pizzico di personalità necessaria a far alzare loro la testa dal marasma del genere.
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