VASTATUM : Mercurial States Of Revelation

Il primo sigillo in studio dei canadesi Vastatum è caratterizzato da atmosfere che si intersecano con il black metal, un viaggio in un’anima che si muove su uno sfondo nero, ma che non vive prettamente di gelide passioni. Questo vento, che certamente soffia tra le dita di una mano segnata dalla fatica, muove però i pensieri verso un contesto trasognato. Le ambientazioni proposte e il genuino trasporto che le alimenta fanno pensare alla scuola norvegese, in particolar modo ad Aeternus prima maniera, con qualche riferimento alla scuola statunitense di Wolves In The Throne Room ed Agalloch. Riverberi di speranza scoprono gli anfratti di un black metal dinamico ma adepto della produzione più ovattata ed old school.  Mercurial states of revelation è un inizio convincente, per una band che dovrà metterci del proprio per uscire dall’anonimato a cui oggi, comunque, resta incatenata. Troppi i déjà-vu ed eccessiva la prevedibilità di pezzi i cui sviluppi si conoscono a menadito proprio per i già tanti progetti amanti di queste atmosfere.