Thrall: Aokigahara Jukai
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14/01/2014Dalle fitte nebbie della Tasmania riemergono i Thrall, regalandoci il resoconto musicale della visita alla "foresta del suicidio" Aokigahara in Giappone (da cui il titolo del platter). E bisogna dire che, dopo attenta documentazione a riguardo (la foresta Aokigahara è in assoluto il secondo luogo al mondo col più alto tasso di suicidi), mai associazione musica-titolo fu più azzeccata: l'atmosfera che si respira nel terzo platter della band è delle più malsane che si possano immaginare e, con lo scorrere dei minuti, sembra quasi di venir catapultati in quei silenziosi ed inquietanti luoghi, testimoni in prima persona di un ennesimo estremo ed ultimo gesto figlio della desolazione e disperazione più pura. Black metal lugubre e comunque vario, dal classico al suicidal (guarda un po'), che ti entra nelle ossa e ti gela da capo a piedi ma dal quale non riesci a (non vuoi) divincolarti, perché come già detto le immagini che ti balenano nella mente sono, dopo tutto, morbosamente affascinanti e vorresti non finissero mai...
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