THOKKIAN VORTEX: Thy Throne Is Mine
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15/01/2021Band multietnica questa dei Thokkian Vortex, con un bel po’ di Italia, Asmodeus Draco Dvx e Sabnock, l’ argentino Sil ed il brasiliano Lord Kaiaphas. Il sound invece suona prettamente norvegese, anche se le influenze e le contaminazioni sono disparate. Sinfonie sono innestate sapientemente nell’album, unitamente a deflagrazioni di pagana memoria. Musica folk, riflessività e poi old school che si muove tra Satyricon e più genericamente anni novanta. Album poliedrico, ma non caotico, in grado di diversificare sé stesso via via, mai tediando ma anzi arricchendo in ogni episodio le proprie note. Ci sono degli interessanti e graffianti inizi in stile propriamente black thrash, sangue che gronda e che va ad impreziosire un drappo decisamente symphonic, per lucentezza e peculiarità della proposta. Dopo molti ascolti riscopriamo ancora, ad ogni approccio, nuove e stimolanti escursioni di personalità nei filoni citati. Poliedrica l’interpretazione vocale, come anche l’uso degli strumenti che, pur soggiacendo a dogma classici del black, riescono ad imprimere un marchio che distingue i Thokkian Vortex da tutto ciò che li circonda. Full-length interessante che carpirà l’attenzione anche di chi vuol andar oltre certi assiomi.
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