THIS MISERY GARDEN: Cornerstone
data
21/04/2013Avevamo già recensito su queste pagine un lavoro della band svizzera che a distanza di anni tornano con un album più maturo, dove è sempre prepotente la presenza di gente come Katatonia ("Angry Child"), misti ad un'anima più dark-rock: la presenza di Jens Bogren dei Fascination Street Studios si è fatta quindi sentire. La voce di Steve è molto versatile, ricorda un misto tra Aaron Lewis e un Serj Tankian meno aggressivo/incisivo. Ascoltando il fragore che il muro di chitarre di Laurent ed Antoine creano, vengono in mente anche gli australiani The Butterfly Effect, anche se a differenza loro i This Misery Garden tendono a costruire i loro brani con un tiro meno dinamico, ma non per questo meno riuscito. Non cambia tanto dal precedente lavoro. 'Cornerstone' rimane lì fermo su coordinate di metal/rock alternativo, con scosse di chitarre un po' tenebrose, come definiscono loro darkeggianti, ma ci penseremmo su prima di dare tal etichetta a un muro di suono troppo svalutato negli ultimi anni. Bel disco, ma non fa balzare dalla sedia.
Commenti