THEORY OF A DEADMAN: GASOLINE
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14/06/2006Autori di un valido debutto (anche se molto ligio al sound dei Nickelback) con questo "Gasoline" i Theory Of A Deadman si scrollano di dosso l'etichetta di "figliocci" della band canadese: per carità nessuna rivoluzione, ma Tylor Conolly e C. rinunciano all'aiuto nel songwriting di Chad Kroeger (leader dei Nickelback) e personalizzano maggiormente il proprio sound. Infatti mentre i NIckelback vanno sempre più "metallizzando" la loro proposta, i Theory Of A Deadman optano per un "back to the roots" intingendo ancora di più la loro musica nel blues, nel country e nel rock dei seventies. A testimonianza di ciò i primi due brani della track list ("Hating Hollywood", No Way Out") sono dei "polverosi" rock-blues che piacerebbero ai ZZ Top, che avrebbero apprezzato anche le scattanti "Better Off" e "Me And My Girl". Non solo, non mancano una serie di stupendi lenti come "Santa Monica", "Hello Lonely" e "Since You've Been Gone" che mostrano un'inedita influenza del compianto Jeff Buckley. Mentre "Hell Just Ain't The Same" e "No Surprise" (tra l'altro primo singolo di "Gasoline") sfoggiano un evidente ispirazione di stampo country. Rispetto al debutto la band appare più personale e sicura di sè, anche grazie al parziale distacco dal modello Nickelback, così come a livello di produzione il buon Howard Benson (già con Motorhead, Sepultura e Cold) ricrea un sound caldo e pieno ideale per i brani del disco. Se avete apprezzato "Theory Of A Deadman" questo "Gasoline" è un ottimo seguito, un pugno di canzoni tutte di ottimo livello che non vi deluderà.
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