THE GUESTZ: Hopeless Case Of Perseverance
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27/05/2018Se amate l’hard rock, le sfumature anni ottanta e il romanticismo di un sound caldo ed allo stesso tempo graffiante, i The GuestZ sono ciò che fa per voi. Attivi dal lontano 2006, artisti veterani della scena romana, fortemente debitori di Ac/Dc e Hardcore Superstar, ci propongono un album ben suonato. I pezzi ci regalano melodie accattivanti, chitarre arrembanti, il tutto mitigato da quell’alone di passione e savoir faire tipico del rock più vetusto. Vi sono limpidi riferimenti ai Guns’n Roses, Poison e a tutto quel filone hair metal e glam classicamente armonico e facilmente assimilabile. I ragazzi cercano di condensare svariate influenze, iniettando entusiasmo e portandoci indietro nel tempo nostalgicamente. Tutto allora riaffiora, in una sorta di commemorazione a bands e deja-vu, una festa che non tedia e che dona anche momenti di spensieratezza. Crediamo che sia il live il momento più interessante, perché i pezzi paiono costruiti proprio per una dimensione che va oltre lo stereo di casa. Non possiamo che lodare la perseveranza di musicisti coerenti con la storia e i gusti che sono loro prerogativa. Come capita sempre in questi casi, c’è chi storcerà il naso per mancanza di novità o idee proprie. Se siete palati raffinati, amanti della sperimentazione passate decisamente la mano. In caso contrario, se volete genuino hard rock, qui resterete soddisfatti. Come tutte le feste, c’è anche una fine, così che vi resterà un po’ di malinconia per un passato che mai tornerà forse così fulgido, ma di cui i The GuestZ sono degni alfieri. Full-length onesto, senza troppe pretese, ma degno di considerazione e rispetto.
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