TEXTURES: SILHOUETTES
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27/08/2008Mamma mia che palle sti gruppi fotocopia! E quanti ce ne sono in giro! L'originale di cui questa band carta-carbone cerca di riprodurre le fattezze si chiama Meshuggah e pertanto vi diremo che oltre a conferire un certo tocco melodico con inserimenti di voci clean qua e là e qualche effetto di synth, la proposta non differisce di molto dalla band svedese. Stessi suoni, stessi growl, fraseggi e cambi di tempo simili se non per gli inserimenti melodici di cui si parlava prima, che vanno a "modernizzare" un po' la resa finale, e in un certo senso la rendono più accessibile. Non che il tutto sia inascoltabile o indigesto, o suonato male, ci mancherebbe. Ma è questa drammatica mancanza di originalità a far storcere (e non poco) il naso. Le parti vocali sono ben realizzate (alla voce, tra l'altro, troviamo il vocalist Eric Kalsbeek, impegnato anche nel progetto sperimentale The Ocean)e anche i riff di chitarra e basso funzionano quasi per tutto il disco. Penso che questa roba potrebbe piacere a quei fan sfegatati dei Meshuggah che considerano utili anche uscite come la ristampa di 'Nothing' oppure a qualche sprovveduto che non dovesse conoscere gli "originali". Gli altri possono tranquillamente fane a meno.
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