TESLA: INTO THE NOW
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16/03/2004E' giunta l'ora anche del loro ritorno: i Cavalieri Elettrici. E' giunto il momento del come-back per una delle band più importanti che l'America abbia partorito negli ultimi venti anni in tema di rock duro. Ed è arrivato, finalmente, il momento dell'esultanza dopo anni ed anni di sofferenza a causa della pesante assenza. E con esso i giorni in cui si mangerà ancora una volta pane e radio, transistor e lasagne, diodi e cordon blue. Giorni in cui si berranno fiumi di frequenze medie le cui onde saranno cavalcate da melodie ad alto voltaggio. E questi saranno giorni che si tufferanno dentro il mare di ampere e byte che fanno da cornice all'attualità: "Into The Now"!!! Niente è stato snaturato. Sono loro, sono i Tesla, i cinque ragazzi di Sacramento che sbalordirono il mondo con "Mechanical Resonance" e via discorrendo, donando al genere nuova linfa e nuove strade da percorrere. Ma c'è del nuovo. Il groove generale si è appesantito, le ritmiche si sono fatte più cadenzate e le chitarre suonano più basse di un tempo. Grande la produzione, inoltre, che enfatizza al massimo i modernismi che, di pari passo con il Tesla-style, consegnano ai posteri un'altro grande disco, non all'altezza dei suoi predecessori, ma materiale che i tre/quarti delle rock band oggi in circolazione non arriverebbero mai a scrivere, neanche sotto l'effetto adrenalinico di scorte infinite di viagra o di enciclopedie del rock iniettabili in endovena. La proposta è quella conosciuta. Minime dosi di Southern Rock e infiltrazioni di Ac/Dc sound. Melodie aerosmithiane ed altri echi di altre produzioni seventies, ma che mai rimandano ad uno stile e ad una band precise se non a quello dei Tesla. Infatti, è confutabilmente stra-presente l'energia elettrica che corre libera nell'impianto luci del cd. Scariche e scintille che sfavillano mentre l'onnipresente melodia le doma, generado un equilibrio sonoro che arresta il cuore per poi subitaneamente rianimarlo. Hit a ripetizione, linee vocali che si assimilano dopo il primo ascolto e ti confondono la memoria e ritornano prepotentemente in mente in qualsiasi momento della giornata, di tanto in tanto effetti sonori "rumoristici" si insediano nella struttura delle canzoni così come le chitarre acustiche e le keys ed il piano, generando uno straordinario pamphlet sonoro che vuole essere solo ascoltato e riascoltato allo sfinimento. "Into The Now" è la classe che non conosce limite, l'eleganza che ha pochi uguali, il rock che chiede un(altro) posto nella storia. Siete pronti a farne parte?
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