SUMMONING: With Doom We Come
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20/01/2018L'influenza di Tolkien in ambito (black) metal può difficilmente essere sopravvalutata. Tra gli esponenti di maggior spicco di questo filone tematico sono senz´altro da annoverare gli austriaci Summoning. Giunti al loro ottavo full lenght, oltre a numerose altre pubblicazioni minori, i nostri hanno saputo sviluppare uno stile decisamente personale, fatto di un black metal moderato nei tempi, riff minimalisti che ricordano in particolare Bathory e Burzum, tastiere atmosferiche abbondanti, che riescono tuttavia nella non facile impresa di non affogare il sound della band nella melensità e batteria programmata. I Summoning si sono si evoluti negli oltre venti anni trascorsi dalla loro prima fatica, incorporando suoni nuovi e arricchendo la proposta strada facendo, ma senza mai perdere di vista la loro caratteristica identità. Tutte le tracce di questo lavoro sono costituite dagli elementi tipici a cui i Summoning ci hanno abituati: riff alla Burzum prima maniera, cantato black o ispirato a Quorthon, tastiere a creare un´atmosfera medievale/tolkieniana. Fa eccezione "Carcharoth", gotica in un modo inconsueto per questa band. I Summoning hanno prodotto lavori di qualità senza eccezione nell´arco della loro carriera, e qui le cose non cambiano. Una band affidabile per qualità e caratteristiche che continua a consolidare la eccellente reputazione di cui godono.
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