SUICIDE COMMANDO: BIND, TORTURE, KILL

Torna Johan Van Roy, mente e factotum di Suicide Commando, uno degli act ebm più amati tra i dancefloor europei ormai da molti anni a questa parte. “Bind, Torture, Kill” è un concept sul serial killer Dannis Lynn Rader e ripropone alla grande le sonorità a cui siamo stati abituati da anni; un ebm oscuro, a tratti apocalittico che sa angosciare e fare muovere il culo al tempo stesso, contenitore di energia e buio inconsolabile ancor più che altri acts altrettanto validi e blasonati come Hocico e :wumpscut: (forse l’artista che più si avvicina, per attitudine musicale, a Suicide Commando). Undici brani di martellanti beat e angoscianti synth che si fanno ascoltare di fila senza annoiare costituiscono “Bind, Torture, Kill”, dalla insistente title-track di apertura, passando per la malefica “Bleed For Us All” (vi [s]consiglio caldamente di metterla su in macchina da soli al buio, potreste non reggere), per arrivare alle ‘easy’ ma dannatamente ballabili “Massaker”, “Torment Me” e “Fuck You Bitch”. Una menzione particolare per quello che ritengo il pezzo migliore del lotto, la già hit “Conspiracy With The Devil”, che sta già mietendo vittime in giro per i dancefloor dark; non esagero dicendo che ho sentito urla isteriche quando il dj ha infilato sulla piastra il brano in questione. Un album consigliato quindi, che sarà già nelle mani dei fan di Van Roy e che comunque non deluderà tutti i fan di certe sonorità sintetiche.