STRAIGHT ON TARGET: PHARMAKOS
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14/01/2013In tutta onestà ci piacerebbe lanciare una bella sfida a questi ragazzi piacentini: fare un disco senza usare i breakdown. O almeno limitarli all'osso, dai. Vabbè, diciamo senza abusarne come fanno in questo loro primo lavoro, una summa della fiacchezza creativa del cosiddetto filone *core. Escludendo due brani decenti come "Wake The Apathetic" e "He Spreads Hypocrisy", guardacaso gli unici in cui non si sentano solo break e in cui si picchia forte. 'Pharmakos' è di una piattezza inaccettabile, nel giro di un paio di brani esaurisce qualsiasi cosa avesse da dire, si compone quasi esclusivamente di break a doppia cassa, riff ultra-statici e melodie (?) obbrobriose ("Synesthesia") che attentano seriamente alla soglia dell'attenzione di chi ascolta. Nota positiva per la produzione e la qualità della registrazione, ma se i contenuti non sono all'altezza non bastano di certo a salvare la baracca.
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