STARFIRE: Eye Of The Storm
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31/07/2010L’orrore. Infilare questo promo nel lettore cd non può che generare una tale sensazione seguita da una serie di domande. Ma ci troviamo sul serio dinanzi ad un prodotto amatoriale sul quale la Two Side Moon investe tempo e denaro? Lombard (il "chitarrista", "tastierista", "cantante" e "produttore") sta davvero tentando di parlare (cantare è una parola grossa) sotto la doccia accompagnato dai suoni midi della sua tastiera Bontempi campionata agli anni ’80? Perché nell’info sheet allegato ad un promo monco della maggior parte delle nove tracce realmente in tracklist si parla di chitarrista, bassista e batterista (insomma di una vera band) e soprattutto perché si scomodano nomi come Liefelson, Van Halen, Malmsteen e Gilbert? Immaginatevi un amico che vi parla di un film horror/slasher da brivido e vi ritrovate a torturare i braccioli della poltrona in sala mentre assistete alla proiezione di uno 'Scary Movie' di serie c: eccoli gli Starfire, inequivocabilmente ridicoli. La musica, autodefinita un classico pop-rock alla Lenny Kravitz (sic!), è assimilabile ad un incrocio tra la colonna sonora del 'Tempo delle Mele' e le più insulse sigle degli OAV (gli amati cartoni animati giapponesi) della vostra infanzia. Lo stesso logo della pseudo-band è un chiaro omaggio a quell’universo di animeshōn che nulla centra con Kravitz e la cascata di chitarristi virtuosi citati tanto per fare i fighetti.
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