SHELLCASE: Dead Memories
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05/02/2011Dal Belgio arrivano gli Shellcase, power trio dedito ad un rock fortemente influenzato dal grunge e dal post rock: il gruppo si presenta sulle nostre pagine con il debutto 'Dead Memories'. Le dodici canzoni proposte risultano molto compatte ed omogenee, senza mostrare particolari picchi compositivi: il songwriting è di buon livello anche se, come detto, non raggiunge mai l'eccellenza. Le individualità artistiche risultano molto buone, convincente la sezione ritmica formata da Jan alla batteria e da Steven al basso, mentre valida l'ugola di Dave che incarna le timbriche rock degli anni '90. La pecca maggiore di questo lavoro è che non ci sono grandi vette: le songs son fatte bene, ma non primeggiano mai rendendo così 'Dead Memories' un viaggio lento, denso e nebbioso, in cui la luce del sole è bandita per sempre. In definitiva i ragazzi danno alla luce un primo album che passa l'esame seppur senza un songwriting di spessore, e già dal prossimo platter Dave e soci dovranno lavorare a fondo per creare canzoni più forti e coinvolgenti pena la realizzazione di prodotti ancorati eternamente sulla sufficienza.
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