SENSE OF FEAR: As the Ages Passing By

Il progetto musicale Sense of Fear nasce nel lontano 1999, precisamente un anno prima con un moniker però differente: Holy Prophecy. Parentesi storica a parte, solo nel 2013 vede la luce il loro primo Ep, 'Sense of Fear'. A distanza di sei anni ci regalano un full-length figlio di un heavy metal classico, vicino poi a luminose e veloci divagazioni power. Unitamente a ciò sbucano alcuni ruvidi passaggi in stile old school thrash. Tutto ciò ci riporta alla mente allora i primi Running Wild, Iron Maiden, Judas Priest e Rage. Ci spiace scomodare dei così importanti mostri sacri, perché al di là di un’innegabile passione non troviamo particolari spunti in 'As the Ages Passing By.' I brani suonano piuttosto monocorde, a parte sparuti spunti di chitarra, strutture e sviluppi sono decisamente prevedibili e privi di adrenalina. Troviamo particolarmente debole e poco interessante la voce (non ce ne voglia Ilias Kytidis), mai a suo agio a pieno, perennemente in difficoltà sia sugli alti che per espressività. Non sentiamo quella potenza e pathos necessari al contesto e al filone, attestandosi ad un livello medio/basso che spegne ancor di più i pezzi. Tanto grigiore, per un disco che non ci e si accende praticamente mai. Resta di positivo la tecnica delle chitarre e certamente la passione per il filone, poiché genuinità ed entusiasmo ci sbilanciamo ad accostarli agli artisti. Vedremo se con il tempo sapranno crescere, migliorando la prestazione della voce e costruendo con più accuratezza un futuro album.