ROYAL HUNT: Show Me How to Live
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30/11/2011Replicare 'Paradox' è impossibile. Ma D.C. Cooper è tornato all'ovile, Andre Andersen è rinsavito, quindi tutti presupposti ci sono, finalmente. Segnali di risalita erano presenti nel secondo capitolo di 'Paradox' dove Mark Boals faceva di tutto per entrare nel cuore del sound dei Royal Hunt senza tuttavia riuscirvici appieno. Finalmente si diceva, sì perché il sound c'è, i pezzi pure e il riascoltare Cooper a casa sua è bellissimo. Lui è il vero cuore pulsante della band, quello per il quale la band è nota lo si deve nel bene o nel male alla sua ugola. Si può affermare che questo disco è veramente bello, ci sono brani di prim'ordine, dall'opener neo classica "One More Day", veramente coinvolgente e tirata, al singolo "Hard Day's Coming" che si snoda su un ritornello degno del miglior Andersen, ispirato e profondo. La title track, prima pesante e cadenzata, poi tirata e coinvolgente, si fa apprezzare anche al di là dei dieci minuti di lunghezza, mentre "Half Past Loliness" è straordinaria per le arie e per il marchio Reale stampato sulla fronte dell'ascoltatore alla fine dell'ascolto. C'è tutto tranne una ballad e, forse, un paio di pezzi in più che avrebbero reso felici gli estimatori della band danese. Un ritorno potente, quindi, pomposo e di gran classe. Tanto di cappello e un inchino al Sig. Cooper per aver fatto ritrovare la vera alchimia ad Andersen a questa fantastica band.
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