REMAINS IN A VIEW: ELEGIES
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17/12/2013Usare termini come metalcore per definire la propria proposta è spesso rischioso. Troppo spesso questo genere musicale viene indicato come una sorta di “rovina” dai puristi dell’hardcore (considerazione che mi sento in parte di condividere), ormai stufi di soluzioni ignoranti e breakdown piazzati a più non posso in ogni brano. Termine che questi Remains In A View hanno usato per presentare al grande pubblico 'Elegies', un debutto che tutto ha meno che connotati tipici del metalcore che imperversava alla fine degli anni ’90. Il gruppo di Sulmona è un bell’ibrido tra post-hardcore, hardcore new school e questa nuova ondata prog-metal che tanto è in voga oggigiorno. Un bel mix, insomma. Rispetto al primo EP datato 2009 possiamo dire di trovarci di fronte a una band notevolmente maturata, capace di prendere le dovute distanze dai clichè dettati dalle mode passeggere e soprattutto attenta a trovare un proprio percorso stilistico. Un percorso che – come detto – mette in risalto le qualità tecniche dei singoli musicisti, a iniziare dai chitarristi autori di una performance a tutto tondo sia sotto l’aspetto qualitativo delle composizioni che nelle soluzioni adottate. Sotto questo aspetto l’influenza degli August Burns Red è evidente, ma al tempo stesso non invasiva. Il duo Pier/Luca ha saputo coordinare bene il tutto, muovendosi costantemente tra riff portanti metal oriented e cavalcate melodiche capaci di dare il giusto pathos. Il cantato è forse il lato più old school dei Remains In A View, claustrofobico dal primo all’ultimo istante e coadiuvato da cori che danno il giusto impatto a testi molto interessant. Prova efficace ma non ancora a livelli brillantissimi invece per la sezione ritmica, che seppur efficiente nei suoi continui stravolgimenti è forse l’unica parte della band rimasta legata al filone metalcore con qualche breakdown di troppo. La tracklist è tutto sommato omogenea e di qualità medio/alta, dove i maggiori picchi di gradimento li troviamo in "Left Undone" (brano aggressivo e tormentato) e "Shipwreck Of Existence" (brano che nei suoi giri di chitarra fa l’occhiolino agli As I Lay Dying di "Shadows Are Security"). Menzione a parte per "So Far From The Truth" - il cui breakdown iniziale provoca allergia a chi non ne può più di questo tipo di soluzioni trite e ritrite – brano che parte male ma che sa riprendersi in fretta piazzando sonori ceffoni a chi ascolta. Una macchietta che non intacca minimamente la qualità della proposta targata Remains In A View, 'Elegies' è un album che sa farsi apprezzare e che merita sotto ogni aspetto, musicale e visivo visto lo splendido artwork creato dal cantante stesso (illustratore professionista, per chi volesse vedere le sue opere http://www.dart-works.com/).
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