PRIMAL FEAR: UNBREAKABLE
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24/01/2012Anni fa per l'uscita di 'Black Sun', in fase di recensione, dichiarammo spudoratamente che i Primal Fear erano più Judas Priest dei Judas stessi. Ripensando oggi a questa dichiarazione viene spontaneo un sorriso, perchè la band di Mr. Sinner negli ultimi anni ne ha fatta di strada e si è evoluta molto, album dopo album, fino ad arrivare a questo nono lavoro, 'Unbreakable'. Si, perchè oggi del sound tirato e terremotante dei Primal Fear dell'epoca non rimane molto, se non brani isolati ("And There Was Silence", "Blaze Of Glory" e la title-track), a favore di una potenza più ragionata e dosata, ed i paragoni più azzeccati oggi possono essere fatti non più i Priest, ma gli Hammerfall ed i Saxon, con lo spettro degli stessi Sinner che appare spesso e volentieri. Questo si traduce in brani meno veloci, spesso dei mid-tempo, ma molto più vari, catchy e strutturati, cosa che comunque ai defender piace lo stesso. 'Unbreakable' è un gran bel disco, scritto in maniera impeccabile, come sempre del resto, ed ovviamente suonato da paura (soprattutto fa impressione notare che la potenza vocale di Ralf Sheepers non ha perso nulla nel corso degli anni, mantenendolo stabile ai vertici della categoria). Undici grandi brani, una produzione ottimale ed un bellissimo artwork che permettono alle aquile di volare ancora alte nel cielo.
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